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Definizioni

Cosa e' un fondo pensione negoziale complementare?

E' un' Associazione, senza scopo di lucro, istituita mediante la contrattazione collettiva, con lo scopo esclusivo di garantire ai lavoratori associati una pensione complementare (in aggiunta e non in sostituzione) a quella erogata dal sistema obbligatorio pubblico (esempio: INPS, anche per i lavoratori già iscritti all'ex Fondo di previdenza elettrici).

Che cosa e' un fondo a "contribuzione definita"?

Un Fondo - come FOPEN - si dice a contribuzione definita quando viene stabilito unicamente l'ammontare dei contributi che il lavoratore e l'azienda devono versare, mentre non è definito l'ammontare della prestazione erogata, che è subordinato ai risultati ottenuti dalla gestione finanziaria.

Cosa significa fondo a capitalizzazione individuale?

Un Fondo - come FOPEN - è basato sul sistema della capitalizzazione individuale. Cioè, il lavoratore aderente versa in un "conto personale" la propria contribuzione, contrattualmente stabilita dalla contrattazione collettiva. Ad essa si aggiungono la contribuzione a carico dell'azienda, una quota prestabilita di TFR e l'eventuale contributo volontario. Al termine della propria attività lavorativa, verrà erogata una prestazione che è il risultato della somma dei versamenti e dei rendimenti conseguiti con la gestione.

Che cosa si intende per prima occupazione?

Per prima occupazione si intende il primo rapporto di lavoro in senso assoluto che abbia generato per l'iscritto una contribuzione previdenziale obbligatorio (esempio: INPS).

Cosa si intende per lavoratori iscritti dopo il 28.4.1993?

Sono quei lavoratori che hanno avuto il primo rapporto di lavoro con l'apertura della propria posizione previdenziale obbligatoria (esempio: INPS) successivamente alla data del 28.4.1993.

Cosa si intende per gestione in quote del patrimonio?

Ai fini di favorire la trasparenza dei rapporti del fondo pensione con gli iscritti, il patrimonio di FOPEN, in coerenza alle disposizioni della COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione), è stato diviso in quote con valore unitario iniziale pari a € 10,329. La prima emissione delle quote è avvenuta in data 16 novembre 2000.
La quota rappresenta la frazione dell'Attivo Netto Destinato alle Prestazioni di FOPEN di pertinenza di ciascun aderente.

La fiscalità

Il contributo versato dal lavoratore comporta la riduzione proporzionale?

No. Il contributo a carico del lavoratore non comporta nessuna riduzione della sua pensione pubblica. La ritenuta avviene in busta paga sulla retribuzione, al netto degli oneri sociali e quindi non modifica l'imponibile utile per il calcolo dei contributi obbligatori.

Come e' trattato fiscalmente il contributo al fondo a carico del lavoratore?

Il contributo a carico del lavoratore e quello a carico dell'azienda, nonché l’importo previsto dall'art. 7 co. 9-undecies della L. 125/2015 (soppressione ex Fondo Gas), è dedotto direttamente dal datore di lavoro dal reddito ai fini fiscali e comporta una riduzione dell'IRPEF pari all'aliquota marginale di riferimento del reddito IRPEF. Questo beneficio è già applicato mensilmente in busta paga, contestualmente alla trattenuta. Qualora ciò, per qualsivoglia motivazione, non sia di fatto avvenuto, si veda la COMUNICAZIONE CONTRIBUTI NON DEDOTTI.

La quota di tfr che viene trasferita dall'azienda a fopen e' assoggettata a tassazione?

La tassazione è rinviata al momento dell'erogazione della prestazione, in modo tale da non intaccare il capitale in fase di accumulo. Questo consente di fare maturare i rendimenti su tutta la posizione.

Com'e' assoggettata fiscalmente la rendita vitalizia (pensione complementare)?

- Per ciò che deriva dai contributi versati entro il 31 dicembre 2000, la rendita vitalizia (pensione complementare) costituisce reddito ai fini fiscali nella misura dell'87,5% del suo ammontare e viene tassata con i criteri applicati al reddito del lavoratore dipendente.
- Per i contributi versati dal 1 gennaio 2001 la rendita è assoggettata ad imposta progressiva solo per la parte corrispondente ai contributi dedotti ed alle quote TFR, con esclusione dei rendimenti.
- Dall'1 gennaio 2007, quanto versato è tassato con un'aliquota che va dal 15% al 9%.

La gestione finanziaria

Che cosa e' il multicomparto?

Il multicomparto è un'opportunità fornita agli associati per scegliere il comparto di investimento che meglio si addice alla personale propensione al rischio. Ogni iscritto può così calibrare il proprio investimento previdenziale tenendo altresì in particolare considerazione il proprio orizzonte temporale d'investimento, che ragionevolmente e in media dovrebbe coincidere con la propria aspettativa di vita lavorativa residua.

Quanti sono e quali sono i comparti di investimento di fopen?

L'iscritto al FOPEN può attualmente scegliere uno dei seguenti comparti:

  1. Obbligatorio Garantito
  2. Bilanciato Obbligazionario
  3. Bilanciato
  4. Prevalentemente Azionario


Quali sono le caratteristiche dei comparti di fopen?

1. OBBLIGAZIONARIO GARANTITO 

l'investimento destinato a raccogliere anche i flussi di TFR conferiti tacitamente, nonché gli importi previsti dall'art. 7 co. 9-undecies della L. 125/2015 per i soggetti che aderiranno attraverso il meccanismo del silenzio assenso previsto dall’art. 7 co. 9-duodecies della L. 125/2015 (soppressione ex Fondo Gas), ha l’obiettivo, attraverso l'utilizzo di titoli del mercato obbligazionario europeo e, marginalmente, anche attraverso le opportunità offerte dal mercato azionario europeo, di realizzare con elevata probabilità, in un orizzonte temporale pluriennale, rendimenti comparabili, nei limiti previsti dalla normativa statale e comunitaria, al tasso di rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto.

2. BILANCIATO OBBLIGAZIONARIO
ha l'obiettivo di incrementare il valore del capitale nel medio periodo cogliendo le opportunità di investimento offerte dal mercato azionario e obbligazionario italiano ed estero, mantenendo un livello di rischio medio. Le aree geografiche di investimento sono in prevalenza Europa, Stati Uniti. Il limite massimo all'investimento in titoli di capitale è fissato nella misura del 35% del patrimonio del comparto.

3. BILANCIATO
ha l'obiettivo di incrementare il valore del capitale nel medio-lungo periodo cogliendo le opportunità di investimento offerte dal mercato azionario e obbligazionario italiano ed estero, mantenendo un livello di rischio medio-alto. Il limite massimo all'investimento in titoli di capitale è fissato nella misura del 58% del patrimonio del comparto. Il limite minimo all'investimento in titoli di capitale è fissato nella misura del 42% del patrimonio del comparto.

4. PREVALENTEMENTE AZIONARIO
ha l'obiettivo di incrementare il valore del capitale nel lungo periodo cogliendo le opportunità di investimento offerte dal mercato azionario e obbligazionario italiano ed estero, mantenendo un livello di rischio alto. Il limite massimo all'investimento in titoli di capitale è fissato nella misura dell'80% del patrimonio del comparto. Il limite minimo all'investimento in titoli di capitale è fissato nella misura del 60% del patrimonio del comparto.

Per maggiori dettagli sulle caratteristiche e sui costi dei singoli comparti si consiglia di leggere attentamente la Nota informativa presente nella sezione "Documentazione"

Esistono oneri relativi alla gestione finanziaria?

Gli oneri relativi alla gestione finanziaria ed ai servizi resi dalla banca depositaria, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, sono addebitati direttamente sul patrimonio del comparto sul quale grava l'imposta sostitutiva pari al 20%, applicata ai rendimenti conseguiti (ad eccezione dei rendimenti da titoli di stato soggetti ad aliquota del 12,5%).
Per maggiori dettagli si rinvia alla Nota informativa.

Chi si occupa degli investimenti finanziari?

I contributi versati al Fondo sono gestiti da società finanziarie specializzate,"Gestori Finanziari", abilitati dalla legge e scelti in considerazione della loro solidità ed affidabilità secondo i criteri in materia stabiliti dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione.

Chi ha concretamente la disponibilita' dei risparmi accumulati?

Per favorire un'efficiente gestione e per consentire un buon andamento dei numerosi controlli necessari a tutelare il risparmio previdenziale, le risorse finanziarie non sono consegnate al gestore del fondo, ma alla depositario, scelta dal Consiglio di amministrazione tramite bando di gara pubblico, nel rispetto della normativa vigente e dei parametri ivi previsti di trasparenza, professionalità ed affidabilità.
La depositario esercita importanti funzioni di garanzia per gli iscritti al fondo: verifica la regolarità di tutte le operazioni, che le stesse siano svolte dai gestori e siano conformi sia allo Statuto del fondo che alle leggi, e che vengano seguite le indicazioni fornite dal Consiglio di amministrazione del fondo e contenute nelle convenzioni di gestione sottoscritte con i vari gestori. Ancora, la banca custodisce i valori mobiliari in cui è stato investito il patrimonio del fondo (dunque, funge da intermediario per ogni operazione di investimento e disinvestimento), svolge un controllo preventivo di legittimità sulle istruzioni impartite ai gestori ed uno successivo rispetto alla destinazione dei frutti degli investimenti, inviando periodicamente agli Organi del fondo le informazioni necessarie a valutare l'operato dei gestori. La depositario è stata scelta tra le aziende e tra gli istituti di credito che hanno sede statutaria o succursale in Italia e che presentavano una adeguata organizzazione aziendale, oltre che un ammontare di mezzi patrimoniali non inferiore alla misura stabilita in via generale dalla Banca d'Italia.

Le prestazioni

Riscattare e trasferire la posizione

Qualsiasi cessazione del rapporto di lavoro, prima del raggiungimento dell'età pensionabile, permette di:
- richiedere la liquidazione in capitale dell'intero ammontare.
- Trasferirlo presso un altro Fondo Pensione Complementare in relazione alla nuova attività.
- Lasciarlo in gestione a FOPEN. Le spese verranno comunque addebitate alla posizione individuale.

Se cambio lavoro mi conviene riscattare o trasferire?

Potrebbe convenire trasferire, per i seguenti motivi:
- si prosegue la costruzione della propria pensione futura presso il nuovo fondo contrattuale;
- il trasferimento è esentasse e senza alcun tipo di trattenuta;
- col trasferimento ci si porta dietro anche l'anzianità maturata presso il fondo precedente, dato assai utile per accedere ad alcune prestazioni (es. anticipazione).

Il riscatto e' tassato?

Sì. In generale, bisogna tenere presente che una tassazione "di favore" è applicata nei casi di riscatti al momento della pensione o per motivi espressamente previsti dalla legge (mobilità, cassa integrazione...). Al di fuori di queste casistiche, il fisco penalizza i riscatti. Per maggiori dettagli sulla fiscalità applicata, si rinvia al Documento fiscale presente nella sezione "Documentazione".

Al pensionamento posso riscattare il 100% di quanto maturato?

Al momento del pensionamento, con almeno 5 anni di iscrizione, si accede alla rendita e si può ritirare in capitale fino al 50% di quanto maturato. La restante parte verrà convertita in rendita.
La normativa vigente prevede però che, al momento del pensionamento, si possa richiedere l'intero importo maturato in capitale se il 70% della rendita risulti di ammontare inferiore al 50% dell'assegno sociale, ovvero se l'aderente raggiunge il pensionamento prima di avere maturato cinque anni di iscrizione.

In quanto tempo dalla richiesta viene erogata la somma?

La legge prevede 6 mesi di tempo per erogare le somme. FOPEN - mediamente - in 3 o 4 mesi versa, al netto delle trattenute fiscalmente previste - il capitale presso la Banca indicata dall'aderente.

A quanto ammonterà la rendita vitalizia?

Al capitale accumulato sono applicati dei "coefficienti di trasformazione" che tengono conto sostanzialmente di 3 fattori:
- aspettativa di vita del lavoratore al momento del pensionamento;
- sesso;
- scelte effettuate dall'aderente (reversibilità o meno, età dell'eventuale beneficiario...).
Tutti questi fattori influiscono sull'assegno mensile erogato dal Fondo. La rendita va calcolata al momento del pensionamento.

Chi eroga la rendita vitalizia?

La rendita vitalizia non sarà erogata direttamente dal Fondo, ma da una o più società assicuratrici, convenzionate con FOPEN.

In caso di morte del lavoratore che sta usufruendo della rendita, cosa succede?

Dipende dal tipo di rendita. Se era stata scelta l'opzione della reversibilità, la stessa rendita continuerà ad essere erogata al beneficiario superstite.

Il rapporto associativo

Chi si occupa dei versamenti?

Tutte le operazioni contributive vengono effettuate dalle unità preposte all'amministrazione del personale delle società di appartenenza del lavoratore con la trattenuta mensile in busta paga. La stessa deduzione fiscale viene già operata in busta paga, al momento della trattenuta medesima.

Sono obbligato a versare tutti i contributi?

No, ci si può iscrivere anche versando il solo TFR, compilando la sezione apposita della scheda di adesione. Tale scelta, però, preclude il contributo dell'azienda.

Individualmente si può aumentare la propria quota di contribuzione?

Sì. Lo statuto di FOPEN prevede che il singolo lavoratore possa decidere di destinare contributi propri in aggiunta a quelli minimi previsti dagli accordi costitutivi. Per maggiori dettagli, si rinvia alla Nota informativa 

E' possibile sospendere la contribuzione a fopen?

In costanza del rapporto di lavoro, il lavoratore aderente al FOPEN, può sospendere l'obbligazione contributiva, ma non il versamento del TFR, che per legge è irreversibile. La sospensione, pertanto, ha effetto sul contributo dell'aderente e su quello dell'azienda. La sospensione della contribuzione non consente la liquidazione della posizione individuale, che avrà luogo solo al raggiungimento dei requisiti temporali e delle condizioni previste statutariamente.
Durante il periodo di sospensione, l'aderente continua a mantenere la qualifica di aderente con tutti gli obblighi e diritti derivanti (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: obbligo di contribuzione alle spese di gestione del Fondo, diritto al ricevimento della comunicazione periodica annuale, possibilità di effettuare il cambio di comparto). Durante il periodo di sospensione, la posizione dell'aderente risentirà dell'andamento del valore di quota del comparto di investimento al quale l'aderente risulta iscritto.

In caso di cessazione del rapporto di lavoro per motivi diversi dal pensionamento (es. dimissioni, licenziamento, mobilita') cosa succede?

L'aderente che perda i requisiti di partecipazione a FOPEN, prima della maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche, può optare per una delle seguenti possibilità:
- Il trasferimento della posizione individuale presso altro Fondo pensione complementare, cui il lavoratore acceda in relazione alla nuova attività;
- Il trasferimento della posizione individuale ad altra forma pensionistica o ad una forma pensionistica individuale;
- Il riscatto della posizione individuale.

Il lavoratore che cambia azienda ma resta nello stesso settore può continuare ad essere iscritto a fopen?

Sì, purchè il FOPEN sia previsto, quale fondo pensione di riferimento, dalla contrattazione collettiva applicabile alla nuova azienda di appartenenza del lavoratore.

Se un lavoratore, pur avendo cessato il rapporto di lavoro, mantiene la sua posizione nel fondo, può continuare a contribuire individualmente?

Sì. Per le modalità e maggiori dettagli si rinvia alla Nota informativa presente nella sezione "Documentazione".

In caso di morte del lavoratore prima del pensionamento, a chi va il capitale accantonato nella posizione individuale?

Tenuto conto della normativa attualmente vigente, in caso di decesso dell'aderente prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica, l'intera posizione individuale maturata e' riscattata dagli eredi ovvero dai diversi beneficiari dallo stesso designati. In caso di decesso successivo al pensionamento, durante l'erogazione della rendita, la reversibilità dipenderà dalla scelta espressamente effettuata dall'aderente. Al momento del pensionamento, ogni aderente dovrà decidere se vuole rendere la rendita reversibile o non reversibile. Tale scelta, ovviamente, unitamente all'indicazione dell'età del beneficiario, influirà sull'entità della somma erogata.

Rapporto tra soci e Fopen

Quante volte e con quali modalita' il fondo comunica informazioni agli iscritti?

Almeno una volta all'anno, con l'estratto conto inviato da FOPEN ad ogni socio. Inoltre attraverso l'Area riservata agli iscritti è possibile prendere visione della propria posizione previdenziale. Infine, il FOPEN, ogni mese, informa gli iscritti sulla variazione percentuale del valore delle quote dei diversi comparti mediante appositi comunicati, disponibili anche sul sito internet del Fondo fopen.dev.

Gli iscritti come possono ricevere direttamente delucidazioni?

Ogni aderente può trovare sul sito Internet tutte le informazioni concernenti la modulistica, la normativa e l'andamento del fondo. Utilizzando la password personale, inoltre, il aderente ha la possibilità di verificare direttamente la propria posizione contributiva aggiornata.

Se gli iscritti rilevassero errori attinenti alla propria posizione contributiva a chi potrebbe rivolgersi?

Possono rivolgersi direttamente al Fondo.

A chi mi rivolgo per informazioni?

Per problemi di qualsiasi genere, inerenti alla normativa di adesione e problemi amministrativi, ci si deve rivolgere a FOPEN
Tel. 0521-1916.399  Fax 06-8530.5561
E-mail: callcenterfopen@parametricafondi.com

Dove posso trovare la password per accedere all'area riservata?

Le modalità di generazione della PASSWORD vengono comunicate all'aderente nella "lettera di benvenuto" che viene inviata al momento dell'iscrizione.

Cosa devo fare se non ricordo più la password per accedere all'area riservata?

Si può chiedere la rigenerazione di una nuova PASSWORD direttamente sul sito internet del Fondo, ove è disponibile tale funzione, mediante la quale i soci sono in grado di ottenere un nuovo codice di accesso che viene inviato sulla propria casella di posta.

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